domenica 3 maggio 2009

Veline e politica

Veline si, veline no. E' questo il fulcro del dibattito politico italiano delle due ultime settimane. Berlusconi annuncia l'intenzione di mandare al parlamento europeo le soubrette, non perchè sono volti conosciuti e in grado di attirare i voti di un pubblico italiano sostanzialmente mediocre, ma perchè si tratta di donne super laureate e con dei curriculum ad hoc. Ovviamente l'opposizione del partito democratico, tipicamente trasparente, ha dovuto, alla fine della giostra, attaccarsi alle parole della moglie del premier, Veronica Lario, che definisce la scelta del marito "ciarpame della politica", e oggi ne chiede la separazione. Infatti, la Lario, tipicamente distaccata dalla politica, ha comunque spesso evidenziato di soffrire le scelte del marito, spesso giudicate di malcostume politico. E' lei a spiegare con maggiore profondità il nocciolo della questione. Il fatto che le veline possano essere donne intelligenti, non cambia il lato sostanziale della vicenda. Negli ultimi anni, soprattutto in Italia, si è andati progressivamente verso una continua spettacolarizzazione della politica e dell'informazione. La coscienza nazionale si è sempre più spostata verso i fenomeni spettacolari che verso quelli sostanziali. E' così che son divenuti famosi casi come : il delitto Garlasco, il bambino di Cogne e il piccolo Tommaso, spettacolarizzando la realtà fino a trasformarla completamente. Ed è così che si è arrivati a portare la televisione in politica e ad occupare un posto ancora più basso nei paesi aventi una stampa libera (dati del corriere della sera). Oggi, come spesso ricorda Marco Travaglio, non conta più quel che veramente è successo, ma solo il modo in cui alcuni hanno deciso di raccontarlo. La straordinaria solidarietà nazinale nei confronti dei cittadini abruzzesi ha colpito in positivo certo, ma dovremmo chiederci: se i media non avessero trattato la vicenda con il chiaro intento di far piangere i propri utenti, sarebbe stato lo stesso? Se non ci avessero mostrato le donne in cerca dei propri figli sarebbe stato uguale? Se ci avessero fatto vedere solo le macerie, avremmo tutti chiesto di aiutare quella gente? E se si, perchè questo bellissimo senso di solidarietà non ha coinvolto quelle trecento persone che ondeggiavano tra la vita e la morte nel tratto di mare tra l'Italia e Malta?, siamo forse un paese razzista?. Perchè i media hanno parlato in tv degli attacchi di Vasco Rossi al presidente del consiglio, e non hanno invece riferito che il cantante ha detto al proprio pubblico di diffidare dei telegiornali e dei giornali?
La conoscenza del mondo non può essere delegata, appartiene a se stessi, è l'unica arma che si ha per capire e difendersi. Per quanto sia difficile, non credere cecamente a quel che spesso viene raccontato vuol dire credere in se stessi e nelle proprie capacità di analisi, ed è molto più importante.
Non siamo solo corpi, ma esseri liberi di volare